Svegliarsi in un venerdì
lavorativo e non rendersi conto che si sta per partire.
Imboccare l’autostrada in
direzione Est, andare controcorrente al fiume di traffico che, come sempre,
scorre verso Milano, un sole fuori stagione che scotta sulle spalle attraverso
il finestrino e un paesaggio dai toni caldi che scivola velocemente.
Valicare un confine immaginario,
a Tarvisio, e cominciare a scendere tra scenari fiabeschi.
Casette in legno, campanili che
svettano così in alto da sfiorare il cielo terso, mandrie al pascolo e runners
disinvolti sembrano non badare ad altro che alle proprie attività.
Uscire dalla routine quotidiana
per rendersi conto di quante realtà differenti esistano a distanze più o meno
ravvicinate.
Viaggiare può far riflettere, nel
mio caso fa fantasticare. Molto.
Mi ritrovo così a immaginare chi
vivrà dietro a quelle finestrelle
illuminate, chi le avrà addobbate con cuori di legno e di stoffa, come cambieranno
questi paesini con i primi fiocchi di neve, come vivranno i ragazzini che vedo salire
con le loro bici su piccoli treni rossi alla volta degli impegni giornalieri o le
mamme, con prole al seguito, noncuranti di clima rigido e lamenti soffusi..
Adoro improvvisare dialoghi in
quella lingua straniera, lasciata impolverata per troppo tempo. Errore ingombrante
ma forse ancora recuperabile.
Adoro confrontarmi con abitudini inconsuete
che difficilmente un italiano può comprendere (vedi alla voce: calice di
prosecco a colazione, accanto al caffè lungo, lunghissimo..), rimanere
incantata davanti a un banco pasticceria che sembra uscito da un libro d’illustrazioni, assaggiare piatti e abbinamenti innovativi, vere
forme d’arte più che semplici pietanze.
Come sempre una punta di
malinconia affiora alla ripartenza. Per porre rimedio ho pensato ad un dolce e
calorico souvenir!!
Auf wiedersehen , Villach.
Alice
Ciao Alice! Finalmente sono riuscita a passare per leggere di Villach.
RispondiEliminaCome anticipato nel commento che mi hai lasciato, siamo stati in questa bella cittadina qualche capodanno fa, durante un viaggio in Carinzia.
Ma amo scoprire come gli altri affrontano e vivono le mie stesse mete! Sai una cosa? Anche io ho l'abitudine di chiedermi come vivano le persone "dietro quelle finestre", quali sogni od emozioni racchiudano nel cuore.
Ho trovato Villach molto bella, molto ricercata.
Amo l'Austria, ci torniamo spesso e ogni volta ha un gioiello da mostrarmi con cui sorprendermi. Ma viverla in una giornata come la tua, all'improvviso, conquistandola controcorrente, deve essere ancor più speciale!
Claudia B.
Ciao Claudia, grazie per essere passata! E grazie, ancor di più, per non farmi sentire l'unica turista con un'immaginazione spesso troppo ingombrante :-)!! Alla prossima, Alice
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