Le donne sicure della propria
immagine sono poche.
Quelle che vanno fiere dei propri limiti
ancora meno.
C’è chi dice che sicure lo si
diventa, dopo una certa età. Io dubito fortemente vista la notevole diffusione
di interventi estetici superflui senza argini di età.
Chantelle Brown-Young ha 20 anni e
la vitiligine. Di conseguenza, un’immagine meno tradizionale.
Anzi direi proprio innovativa,
nel mondo patinato e austero della moda.
Dopo il successo ottenuto con America’s Next
Top Model, è stata la volta delle fashion week e poi, addirittura, un noto
brand d’abbigliamento spagnolo l’ha scelta come testimonial.
Finalmente anche la moda sdogana
il concetto di diversità, proponendo ragazze non stereotipate.
Finalmente si ha il coraggio di
mostrare una donna che incarna tutte noi e quindi imperfetta (..sì, ad avercelo
un fisico così!!)
Chantelle è cresciuta in Canada e
la sua infanzia non è stata facile, per le tante critiche ricevute dai
coetanei, che spesso la sbeffeggiavano chiamandola “mucca” o “giraffa”, proprio
per la sua pelle a macchie. Avere un aspetto
non convenzionale è difficile da accettare, soprattutto per un bambino deriso
dai coetanei (..e poi non aspettiamoci che tra adulti sia più semplice!). Ma
Chantelle è riuscita a volare dagli insulti alle passerelle e a me già piace
per questo.
La perfezione, e intendo quella
passata sotto l’occhio vigile di photoshop, releghiamola alle sole copertine
dei Magazine.
Perché la bellezza esteriore può esistere
solo a completamento di quella interiore.
Le diversità sono la nostra
forza, contro la noia dell’uniformità.
E’ così semplice essere noi
stessi.
E Chantelle , ora, ha gli occhi
fieri. Che sorridono.
Se volete aggiungervi al milione di seguaci su Instagram, il suo profilo è @winnieharlow (suo nome d'arte).
E voi la conoscete già?
Alice
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