giovedì 10 settembre 2015

TRE CIFRE E UN RICORDO, 11.9.



















Ho troppo poco tempo, oggi, per un post che meriterebbe di essere scritto senza fretta.
Per ricordare un evento così delicato ma dalla forza prorompente.
Perché l’11 settembre è come un vaso, colpito nella sua fragilità ma che rompendosi ha saputo sprigionare un’ energia compattante quando, invece, molti si sarebbero aspettati l’esatto contrario.
Io ricordo fedelmente quegli attimi: dove ero, cosa stavo facendo e,  ancor più rilevante, come mi sono sentita.
Il passato che non passa, che si accomoda nel profondo e che a fatica avrà la forza di alzarsi, di allontanarsi forse mai.
Ma proprio nel profondo, nel mio, so che è giusto che sia così, è giusto abbracciarlo per tenerlo ben stretto il ricordo, anche se fa male..
La storia e le sue tragedie servono a questo..ad accompagnarci, aiutandoci a guardare al futuro da più punti di vista, per non compiere l’errore di essere limitati e limitanti..
E poi la storia è sempre lì accanto a noi anche quando, voltando lo sguardo indietro, potremmo essere incapaci di cogliere, da soli, dettagli celati ma preoccupanti, evitando così il ripetersi di certe tragedie.
Per non dimenticare..se mai sarà possibile.
11/9.

1 commento:

  1. Hai ragione. Un evento che non dobbiamo e non possiamo permetterci di dimenticare.
    Un sorriso per il fine settimana.
    ^___^

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