INTERVISTANDO: VIVERE SOSTENIBILE, COSA SI' E COSA NO!

Si sta parlando tanto di sostenibilità negli ultimi anni. Qualsiasi programma tv, rivista, blog ha una sezione dedicata. Io stessa ho un profilo instagram che tratta l'argomento  www.instagram.com/mypunkbox

Ovviamente avendo questo profilo spesso mi confronto con commenti, consigli, suggerimenti, battibecchi con altrettanti profili green..e non c'è nulla di male in tutto questo.

Quello che però spesso perdiamo di vista, vivendo secondo la nostra morale e confrontandoci con persone che hanno a cuore i nostri stessi principi, è il motivo più profondo che ci porta a mettere la nostra vita in piazza ovvero provare a rendere coscienti più persone possibili riguardo la drammaticità della situazione ambientale e dare spunti di riflessione a tutti quelli che sono distanti da questa presa di coscienza. 

Ho per questo scelto due persone a me care e le ho intervistate.

Quello che emerge è la verità di due ragazze divise tra lavoro, casa e famiglia che non hanno incentrato tutta la loro vita sul tema ambientale.

Vi lascio ora a domande e risposte. Leggete con attenzione, poi ci sentiamo nei commenti!

Sentiamo sempre più parlare di sostenibilità. Senti di aver apportato delle migliorie nella tua vita in questo senso? Se sì, quali?

A: Acquisto in modo più consapevole preferendo imballaggi in cartone o vetro che credo siano preferibili a contatto con gli alimenti, compro cibi e prodotti made in Italy in tutti i casi dov'è possibile, riciclo più volte i contenitori e utilizzo i recipienti in vetro per conservare cibi in frigorifero anziché usare molta pellicola o alluminio!Uso il sacchetto per raccogliere le microfibre in lavatrice, quando esco per la spesa porto sempre i mie sacchetti da casa e, in linea generale, presto più attenzione.

M: Sì, qualche accorgimento! Ho ridotto l'uso delle bottiglie di plastica, l'acqua la prendo alla casetta comunale dove vivo, per i detersivi cerco sempre di acquistare le ricariche, uso Guppy, il sacchetto che raccoglie e trattiene fibre sintetiche in lavatrice, quando posso mi sposto in bicicletta e mi piacerebbe farlo più spesso!

Cosa ti è stato più facile cambiare?

A:  Il mio approccio personale nel fare la spesa.

M: Le ricariche dei detersivi anziché acquistare continuamente nuovi flaconi!

Cosa non riesci proprio a cambiare nelle tue abitudini?

A: Non riesco ad utilizzare le tanto blasonate borracce. Trovo che il sapore dell'acqua cambi e il tipo di contenitore a contatto con la bocca non riesco proprio a digerirlo. Anche il lavaggio difficoltoso non mi piace.

M: Per quanto riguarda il fast fashion onestamente faccio ancora fatica a evitarlo.

Cosa vorresti modificare ma non trovi alternative valide o comode?

A: Mi piacerebbe abbandonare l'auto per andare al lavoro ma non ho collegamenti celeri o agevoli a disposizione.

M: Vorrei cambiare autovettura sostituendola con una più eco....mi sto informando.

Onestamente, pensi di fare una buona raccolta differenziata a casa?

A: Onestamente penso di fare un'ottima raccolta differenziata, quasi maniacale, anche fuori casa.

M: Abbastanza, mi sto impegnando!

E fuori casa?

M: Cerco di fare del mio meglio, anche al lavoro, ma ogni comune ha le sue regole e questo un pò mi confonde!

Pensi che la raccolta differenziata possa bastare?

A: Penso sia una buona cosa ma troppo poco rispetto a quello che si potrebbe fare, insomma una goccia nel mare....

M: E' già qualcosa, ci vorrebbe più senso civico nelle persone, in tutte le persone, e solo allora si noterebbe la differenza..

Se hai risposto NO, secondo te cosa sarebbe auspicabile fare?

A: Obbligare le aziende ad un minor impatto ambientale, sanzionare pesantemente chi sporca le città e non ha rispetto dell'ambiente, produrre auto ecologiche performanti a costi sostenibili dal cittadino medio, creare una rete di trasporti pubblici veloce e efficiente, incentivare a costi accessibili pannelli solari, obbligare ciascun cittadino a piantare e a prendersi cura di un albero che magari prenda il proprio nome...

Sei a conoscenza di quanto il settore Moda impatti sul pianeta e sulle persone?

A: Sì!

M: Abbastanza, grazie a te!! Purtroppo è ancora un tasto dolente per me....mi serve tempo.

Come scegli di acquistare nuovi abiti? Da chi?

A: Scelgo brand che costano un pò di più ma sono prodotti, molte volte, in Italia. Guardo tagli e materiali e se trovo prodotti validi artigianali li considero più che volentieri!

M: Sto cercando, tramite social, qualche alternativa al fast fashion, alternative made in Italy le ho trovate ma rimane sempre più comodo il centro commerciale, lo ammetto.

Ogni quanto acquisti abiti?

A: Ogni paio di mesi.

M: Dipende dai periodi, in genere ogni 2 mesi.

Trovi delle difficoltà a non scegliere l'opzione fast fashion?

A: No, ma non condanno chi lo continua a scegliere, può essere che faccia qualcosa per l'ambiente in altri ambiti.

M: Sì!

Di che tipo? Prezzo, alternative comode, modelli che ti piacciono?

M: Alternative comode perché, acquistando online, se poi il capo non dovesse andarmi bene devo restituire con corriere e con svariate scomodità. E poi guardo anche il prezzo, siccome ho qualche complesso nel vestire mi dispiace spendere tanto per un capo che potrei poi non indossare per una mia fissa personale.

Ringrazio A. e M. per avermi dedicato un pò del loro tempo e per essere state oneste a rispondere alle domande poste.

Credo che il lavoro da fare sia onestamente tantissimo per noi che proviamo, molto umilmente, a diffondere contenuti relativi a sostenibilità e alternative green per ridurre il nostro impatto nelle scelte quotidiane.

Fatemi sapere come la pensate a riguardo e come possiamo arrivare là dove lo sguardo è rivolto altrove.

Commenti, commenti, commenti, sono curiosa di sapere come la pensate!

E se trovate il post interessante vi ricordo che potete diffonderlo attraverso i canali social che trovate qui sotto!

Alice