Dopo i 30 anni ci sono cose che
mal sopporto.
Mal sopporto le code al
supermercato. Il mio volto stanco al risveglio, 6 giorni su 7. Le chiacchiere
inutili. Il restare in superficie, delle bottiglie abbandonate come delle persone
codarde.
Mal sopporto le collant dopo la
crema. Quelle tasse, che se pago l’acconto poi dimentico il saldo. L’incapacità
di cogliere il valore delle diversità.
Ho la convinzione di volere
essere una persona. Una Persona. Non una presenza, senza capacità di giudizio.
Mal sopporto le mie paure. La mia
incapacità di superarle. Ma Amo, allo stesso tempo, la caparbietà nel
continuare a credere che svaniranno.
Mal sopporto la mancanza di
meritocrazia. I giudizi falsati, da alberi genealogici dai rami troppo larghi.
Apprezzo i momenti in compagnia
di un libro. Vorrei fossero ore, ma sono spesso solo manciate di minuti.
Mal sopporto l’indifferenza.
Verso l’attualità, verso l’ambiente, verso gli altri. Che dovremmo essere noi,
la maggior parte delle volte, il cambiamento.
Mal sopporto i mesi consecutivi
trascorsi senza mete. O, quelli, senza riuscire a programmare un itinerario.
Assaporo il trascorrere lento
delle stagioni. Una candela a illuminare un buon calice di vino, in
queste giornate che sono troppo notti.
Mal sopporto che ciò che potrebbe
essere scambio sia unicamente controllo. Potere. Discutibilmente esercitato.
Resto incantata dai cieli tersi
nelle giornate di vento. Dall’infinità che ci circonda. In quei pochi attimi in
cui mi fermo e riesco a coglierla.
Vorrei ancora un Natale con la
neve. Capace di far sognare, oggi come allora. Anche dopo i 30.
Alice
Bello. Complimenti
RispondiEliminaTi ringrazio! Alice
RispondiElimina