Quegli inizi settimana che sono
il proseguo della domenica. Colmi di idee ed entusiasmo. Ma anche colmi di
sonno. Perché possono convivere serenamente. Entusiasmo e sonno.
La lista dei regali che si è
accorciata troppo poco. Ed ha ancora una dimensione ansiogena, a soli dieci
giorni da Natale. La cioccolata calda, bustina mia non ti conosco. Grattugiare tavolette,
talmente fondenti da ricordare il carbone. La ghirlanda di sughero. I materiali
di recupero e le manualità che giungono in supporto, alla mia.
La famiglia allargata. I nuovi
arrivati. Chi c’è da sempre, prima di tutti noi, e che ora scorgo nella sua
fragilità. Carne o pesce. Le sedie aggiunte. Ci stringeremo. Speriamo bene.
La gonna oro, che non ho. La
gonna di lana, che arriverà. Il cappello di feltro, che cerco da anni. Il tavolo
di casa cosparso di carta colorata, nastri di stoffa, spago e brillantini. I
biglietti scritti a mano, col pennarello.
I regali che vorrei, pochi. Le aspettative che mi so regalare, parecchie.
Gli acquisti culinari, ancora da fare.
Il panettone. Quel panettone..che se non ci fosse, in casa nostra, sarebbe meno
Natale. Le luci, la diatriba perenne, troppe..troppo poche, candele vs strobo.
E ancora quell'eccesso di gradi per sperare
in qualche fiocco..
Vi tengo aggiornati!
Alice
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