venerdì 2 ottobre 2015

#TIGERMILK



Quanta nostalgia ho di Berlino? Tanta.
Quanto mi è piaciuto questo libro? Tanto.
Quanto vi consiglio questa lettura? Tantissimo!



Ho trovato perfetto per questo periodo storico, di importanti flussi migratori verso il Nord Europa,  il libro “Latte di Tigre”.
L’ esordio letterario di Stefanie De Velasco, 37 anni, berlinese, figlia di immigrati spagnoli,
narra l’estate di due amiche adolescenti, già disilluse e molto provocatorie, sullo sfondo di una metropoli attualissima, tanto difficile quanto capace di regalare amicizie vere e rapporti di vicinato multirazziale.
Le difficoltà di crescere in contesti sociali complicati, multietnici e periferici raccontate finalmente da due donne, una delle quali migrante.
La costante ricerca di uno sballo facile, che sia alcol, sesso o droga, per affrontare una quotidianità che segna ma che fa crescere in fretta, lontana dagli sfarzi e dai quartieri luccicanti della rinata capitale tedesca.
Un leggerissimo rimando, per quelli che come me lo ricordano, a “Noi, i ragazzi dello Zoo di Berlino” ma in chiave attuale; la storia è sicuramente diversa, il disagio, percepito ai margini delle stessa metropoli, simile ma si somma, oggi, alla difficoltà di un’integrazione descritta in maniera disincantata e realistica.

Ho trovato la scrittura dell’autrice intensa, veloce, talvolta cruda ma perfetta per descrivere questa storia collocata ai margini sociali e ai margini di questa città, Berlino, che non fa solo da cornice ma, a tratti, diventa parte integrante della narrazione stessa.
Insomma, un libro capace di aprirci gli occhi su ciò che è diverso ma, in fondo, così simile a noi.

Ed ora qualche scatto della MIA Berlino.
Nostalgie.













Alla prossima,
Alice

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