martedì 20 ottobre 2015

LEGGERE ATTENTAMENTE LE ISTR, OPS L'ETICHETTA!


Cosa prova una ragazza quando entra in un negozio di vestiti, di scarpe, di accessori? Prova la stessa sensazione di quando da bambina la si portava al Luna Park o quando la si svegliava la mattina di Natale...un misto di curiosità, agitazione, meraviglia ...non sto parlando di tutte le donne, sto parlando di molte, e in queste molte mi intrufolo con piacere!



Eccoci quindi vagare come segugi tra tutti quei capi che profumano di nuovo, adocchiando quelli per noi più interessanti, valutarli tenendoli sospesi col braccio teso, verificando abbinamenti possibili in linea diretta col nostro armadio di casa.

Ma c'e' una cosa che non dobbiamo dimenticare, in questo turbinio di emozioni, ovvero leggere le etichette!! Sì proprio le etichette, che tante di noi tagliano appena arrivate a casa o che leggono solo per le istruzioni di lavaggio, racchiudono info fondamentali che sarebbe bene conoscere prima di acquistare.

Mi riferisco, tra le altre, a quel fatidico "Made in" tanto discusso.  "Made in Italy", per molto tempo ignorato, poi riscoperto e ora tutelato a fatica, dovrebbe essere garanzia di qualità, di controlli, di tutela dei lavoratori, di permanenza di attività lavorative sul suolo italiano..e non è poco.



Mi rendo conto che, al giorno d’oggi, non è facile comprare unicamente italiano sia per i costi, spesso eccessivi, sia per la ricerca, da compiere, sia per la mancanza di una vasta scelta, essendo molti marchi sempre più spesso dediti al “Made in chissà dove”;Non vorrei scivolare in un facile moralismo, capita  anche a me di acquistare presso questi marchi ma credo che la cosa più importante sia essere consapevoli di cosa ci sia dietro e poter scegliere.

Sapere che dietro ad ogni acquisto ci sono persone, non sempre adulte e non sempre tutelate come lavoratori, c'è un salario, ci si augura adeguato, e c' é spesso un viaggio intercontinentale che incide non poco sul nostro Pianeta, già compromesso.

Sapere che se non tuteliamo l’artigianalità italiana, la creatività dei piccoli brand indipendenti, la manualità di tanti giovani che si mettono in gioco, rischieremo di avere vetrine uniformate, con  stessi marchi e stessi articoli a Milano, Parigi e Singapore. Ce ne stiamo accorgendo già ora..

Leggere le etichette significa poter scegliere ora, per garantirci la possibilità di scegliere anche domani.
Perché avere opzioni di scelta è un po’ sinonimo di libertà. Non trovate?


Alice


1 commento:

  1. Tutelare il Made in Italy, oggi, è ancora più importante di ieri.
    Un sorriso per il fine settimana.
    ^___^

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