Cosa prova una ragazza quando
entra in un negozio di vestiti, di scarpe, di accessori? Prova la stessa
sensazione di quando da bambina la si portava al Luna Park o quando la si svegliava
la mattina di Natale...un misto di curiosità, agitazione, meraviglia ...non sto
parlando di tutte le donne, sto parlando di molte, e in queste molte mi
intrufolo con piacere!
Eccoci quindi vagare come segugi
tra tutti quei capi che profumano di nuovo, adocchiando quelli per noi più
interessanti, valutarli tenendoli sospesi col braccio teso, verificando
abbinamenti possibili in linea diretta col nostro armadio di casa.
Ma c'e' una cosa che non dobbiamo
dimenticare, in questo turbinio di emozioni, ovvero leggere le etichette!! Sì
proprio le etichette, che tante di noi tagliano appena arrivate a casa o che
leggono solo per le istruzioni di lavaggio, racchiudono info fondamentali che
sarebbe bene conoscere prima di acquistare.
Mi riferisco, tra le altre, a
quel fatidico "Made in" tanto discusso. "Made in Italy", per molto tempo
ignorato, poi riscoperto e ora tutelato a fatica, dovrebbe essere garanzia di
qualità, di controlli, di tutela dei lavoratori, di permanenza di attività
lavorative sul suolo italiano..e non è poco.
Mi rendo conto che, al giorno
d’oggi, non è facile comprare unicamente italiano sia per i costi, spesso
eccessivi, sia per la ricerca, da compiere, sia per la mancanza di una vasta
scelta, essendo molti marchi sempre più spesso dediti al “Made in chissà dove”;Non
vorrei scivolare in un facile moralismo, capita anche a me di acquistare presso questi marchi ma
credo che la cosa più importante sia essere consapevoli di cosa ci sia dietro e
poter scegliere.
Sapere che dietro ad ogni
acquisto ci sono persone, non sempre adulte e non sempre tutelate come
lavoratori, c'è un salario, ci si augura adeguato, e c' é spesso un viaggio
intercontinentale che incide non poco sul nostro Pianeta, già compromesso.
Sapere che se non tuteliamo
l’artigianalità italiana, la creatività dei piccoli brand indipendenti, la
manualità di tanti giovani che si mettono in gioco, rischieremo di avere
vetrine uniformate, con stessi marchi e
stessi articoli a Milano, Parigi e Singapore. Ce ne stiamo accorgendo già ora..
Leggere le etichette significa poter
scegliere ora, per garantirci la possibilità di scegliere anche domani.
Perché avere opzioni di scelta è un
po’ sinonimo di libertà. Non trovate?
Alice
Tutelare il Made in Italy, oggi, è ancora più importante di ieri.
RispondiEliminaUn sorriso per il fine settimana.
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