martedì 27 settembre 2016

FACCIO IL BUCATO, CON LE PERLE!



Ormai conoscete il mio animo Green.
Guardo sempre con interesse ai prodotti che potrebbero farmi ridurre l’impatto ambientale delle azioni che compio. In questo caso specifico dei detersivi che impiego in lavatrice.
Con queste premesse, ho acquistato la pallina per il bucato, in arte Wash Ball “Power Pearls”.
Se non la conoscete, ora vi spiego.


L'obiettivo di Wash Ball è quello di farci ridurre notevolmente la quantità di detersivo utilizzato in lavatrice.
Potremo sacrificare così 3/4 dell’abituale quantità di saponi, senza sacrificare però il pulito del nostro bucato. Risparmio utile per ambiente e portafoglio!
Questo è quello che promette la pallina. Come? Al suo interno sono inserite 80 perle di ceramica che, a causa del loro movimento creano più ossigeno nell’acqua permettendo al detersivo di schiumarsi maggiormente. Inoltre, la superficie irregolare che le racchiude, strofinandosi contro i tessuti, facilita il rilascio dello sporco dalle fibre.
Potete tranquillamente usare detersivi liquidi o in polvere. Il loro utilizzo, molto limitato, rende il bucato perfetto anche per chi soffre di allergie/irritazioni causate da residui di prodotti, spesso aggressivi.
Le perle sono assolutamente neutre e non rilasciano fragranze.

Il loro utilizzo è garantito fino a 1000 lavaggi (o 2 anni)  se la pallina è usata correttamente, ovvio.

So benissimo che i pareri riguardanti questo articolo sono contrastanti. C’è chi ne parla definendolo il prodotto del secolo, chi come una fregatura colossale.
Il costo è irrisorio e, quindi, ho voluto sbatterci il naso per poter darvi un consiglio indipendente.
La sto usando da un mesetto e, diminuendo notevolmente l’utilizzo di detersivi, trovo che il risultato del mio bucato non ne risenta affatto. 
Le domande sorgono spontanee:La pallina è effettivamente funzionante oppure potremmo semplicemente utilizzare abitualmente molto meno detersivo? Perché la pallina non viene spinta dai media come prodotto green di punta a differenza di altri articoli molto meno innovativi? Una riduzione notevole del consumo e, di conseguenza, della vendita dei detersivi potrebbe infastidire non poco le aziende produttrici?

Mi limito a dire che io, per ora, ne sono soddisfatta!!

L'avete mai provata? Cosa ne pensate?

Alice



L'articolo sopra indicato è scelto e acquistato da me liberamente e senza alcuna finalità commerciale.

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