Un po’ come Settembre. Che saluta
l’estate guardando già in direzione opposta.
Il sole e il caldo di questi
giorni. Così intensi da sembrare agosto. La consapevolezza che non durerà. Che l’autunno
è già nascosto dietro l’angolo, è solo questione di attimi.
Un po’ come me. Che se sono qua
vorrei essere là. E quando sono là ho un po’ nostalgia di qua.
La fatica di riporre la
valigia nell’armadio. Soprattutto in quei giorni in cui riuscirei a chiudere tutti i
sogni in un trolley. Comodamente.
La fatica di credere che i nostri
occhi non meritino nuovi scenari. E che forse lo scenario migliore sarei io. Diversa,
ma in fondo sempre la stessa.
Un po’ come mangiare gelato dopo
cena. Pregustando il profumo di zucca cotta al forno.
Vedere le foglie che ingialliscono giorno dopo giorno mentre il termometro supera ancora i 30 gradi.
Un po’ come avere i piedi
incrociati sotto a una scrivania. E la mente a migliaia di Km di distanza.
Che il presente è qua. E forse
sbaglio. Ma la curiosità è troppa. E muove il mondo. E sicuramente la
mia testa.
Vi auguro un inizio coinvolgente.
Che Settembre è una specie di Capodanno. Senza trenini e senza spumante.
Si va!
Alice
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