martedì 7 luglio 2015

SALIRE..SENTIRE.


L’anticiclone Flegetonte, ormai bloccato sul Nord Italia, porta le temperature a sfiorare i 39°C..
Una domenica chiusi in casa con condizionatore accesso sembra essere l’unica possibilità per superare indenni questo weekend di fuoco..
Alternative? Noi abbiamo scelto di salire sui monti, i primi che si incontrano provenendo dalla pianura.


L’intenzione è giusto quella di alzarci in quota e sperare in una lieve brezza che non sappia di Phon acceso, in modalità hot!!
Parcheggiata l’auto intorno alle 11 (siamo su un altro fuso rispetto agli escursionisti veri, lo so, e infatti incontriamo gente che già scende (!),  correndo (!)) ci immergiamo in un “leggera” scarpinata che, in 40 min. di impegno e sudore, ci porta a destinazione.
I “Prati Parini” non sono altro che un panettone verde, con vista su Bergamo e buona parte della sua pianura occidentale.
Da qui chi vuole può proseguire fino alla vetta del Canto Alto..noi ci siamo fermati, ma solo perché la calura impediva lo stacco successivo J !!
E proprio qui riflettevo, seduta all’ombra di una grande pianta, come certi luoghi relativamente vicini a casa, possano sembrare così lontani dal nostro quotidiano.
Riescono a portarti indietro di un sacco di anni, quando tutto sembrava più grande semplicemente perché lo osservavi da una statura inferiore..Quando tutto sembrava affascinante semplicemente perché lo guardavi con occhi ingenui ma curiosi..
In realtà poco o nulla è cambiato da allora, e a me piace almeno una volta all’anno rituffarmi in questa realtà..così agreste, così rustica, dove il tempo è stato in grado di fermarsi, dove non servono smartphone o connessioni wifi, serve solo un telo per sdraiarsi sull’erba ad ascoltare le mucche al pascolo, il vento che profuma d’estate e, in lontananza, il vociare delle partite disputate a carte, tra bicchierini di vino e briciole di sana competitività.
Esiste quassù, in mezzo al nulla, anche un agriturismo  con ristoro e alloggi e produzione di formaggi tipici per coloro a cui la montagna fa venire appetito, e sono parecchi.
Speriamo che l’”Europa” non giunga fino a qui, con le sue teorie demenziali, come l’ultima in ordine di tempo che prevedere la produzione di formaggi e yogurt con latte in polvere e di dubbia provenienza.
Riuscirà l’ Italia a tutelarci? A tutelare realtà come questa? Chissà se tra 15 anni si potrà salire quassù e rincuorarsi ancora che nulla è cambiato….
E voi, che modo alternativo avete trovato per combattere questi giorni di caldo?
Alla prossima, Alice

Prati Parini – Partenza dalla frazione Cler di Sedrina (BG)

Per qualsiasi info potete contattare l’ Ufficio del Turismo, situato proprio a Sedrina, cliccando QUI



    





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