LA NEBBIA FITTA DI SETTEMBRE.

E’ passato un mese dal mio ultimo post. Non è mai successo da quando ho aperto il blog.

Non è successo nulla di grave, è solo che lo scrivere è una minima parte di questa vita.

E la vita ha preso il sopravvento.

Vorrei fare un post di quelli motivazionali, dicendovi che settembre è partito alla stragrande, rincorrendo scadenze, obiettivi e desideri. E invece no.

E’ stato più un frullato di rincorse, impegni, problemi e motivazione ai minimi storici. Io, che avrei perennemente bisogno di un frullato detox, ne assumo ogni mattina l’esatto contrario.

Questo settembre è partito complicato. Una totale rincorsa al tempo che non sembra essere mai abbastanza.

Troppo poco per tutte le incombenze, figuriamoci per il diletto.

Perché scrivere è e rimane un diletto. Da incastrare negli spazi vuoti un po’ come si cerca parcheggio fuori dal super il sabato pomeriggio.

Vorrei camminare, invece di correre.

Vorrei respirare, invece di trattenere.

Vorrei approfondire, invece di replicare.

Costantemente.

Forse dovrei dirmi brava anche se non riesco a fare tutto. Forse dovrei credermi brava già solo per l'impegno che ci metto, anche quando i risultati non si vedono. Ma ci sono. Forse dovrei semplicemente dirmi brava, più spesso.

E voi? Avete ricominciato alla grande? Ditemi che il vostro settembre è stato più limpido e più fruttuoso del mio.

Alice