Lo sapevate?
Io l'ho scoperto a Fà la cosa giusta, la fiera del consumo critico e consapevole.
Se non ci siete mai stati date un'occhiata al sito falacosagiusta.org/ e segnatevi in agenda la prossima edizione.
La fiera (..e non solo) mi ha fatto riflettere su quanta plastica acquistiamo quotidianamente, eccessivamente e inutilmente.
Quotidianamente, eccessivamente, inutilmente.
Me lo voglio ripetere.
Oggi vorrei condividere con voi le scelte che ho adottato da tempo per provare a limitarne il consumo. Ce ne saranno sicuramente molte altre, io per ora ho iniziato da qui:
1. LE BOTTIGLIE
Pensate a quante bottiglie di plastica consumate in casa vostra. Poi allargate a tutte le famiglie che conoscete. Ora estendete alle vostre città. Preoccupante.
Mi rendo conto che la bottiglia di plastica è comoda, leggera, funzionale.
Infatti il mio cambiamento è iniziato da quelle che utilizzo in casa. In tavola.
Ho cominciato ad acquistare le casse da 12 bottiglie di vetro. I cui vuoti ovviamente riporto.
(Potete tranquillamente farvele consegnare e ritirare dai distributori).
Il vetro, si sa, è un materiale più salutare per il nostro organismo e, addirittura, riciclabile interamente e all'infinito.
Ho scelto il vetro anche per le bottiglie di succhi di frutta, di vino, etc.
E poi, diciamocelo, sulla tavola, quanto sono più belle?!
2. I SACCHETTI
Quando vado al super sono sempre munita di uno o più shopper riutilizzabili che risiedono nella mia auto. L'acquisto di sacchetti con la spesa è ormai un lontanissimo ricordo.
La discordia per i sacchetti dell'umido ha avuto vita breve. Sono riutilizzabili, per la raccolta dell'umido, e quindi biodegradabili.
Un paio di volte a settimana riesco ad andare anche da panettiere e fruttivendolo e lì, ragazzi, torno a casa con i sacchetti di carta, sì sì proprio quelli marrone di quando eravamo bambini ❤
3. LA PELLICOLA
Eh già, chi non la conosce?! Ne ho drasticamente ridotto l'uso negli ultimi anni perché non mi convince lo stretto contatto agli alimenti e, per di più, dopo un brevissimo uso finisce nelle nostre pattumiere. Come ho provveduto? Passate al punto successivo.
4. CONTENITORI IN VETRO, PURE RICICLATI
Per conservare cibi, trasportare "schisce" (per chi non fosse lombardo con schiscia si intende il pranzo portato da casa) utilizzo contenitori di vetro. Acquistati o addirittura riciclati.
Il vetro non ha vita infinita? E allora allunghiamola ulteriormente.
5. SCEGLIERE
Ultimo punto, ma il più importante che forse avrei dovuto inserire come primo.
Il nostro potere di scelta.
Di approfondimento, di comprensione e, quindi, proprio di scelta.
Possiamo decidere cosa preferire, come comportarci.
Siamo liberi di premiare con l'acquisto quei produttori che confezionano con materiali riciclati, chi sceglie di limitare fortemente i materiali di imballo, esistono prodotti acquistabili sfusi per evitare di continuare a spendere per nuovi flaconi (ed anche i market di prodotti unicamente sfusi), possiamo portarci sempre appresso delle shopper riutilizzabili; possiamo anche solo essere più consapevoli di quello che acquistiamo e di quello che gettiamo, e sarà già una conquista.
E voi, come riuscite a limitare l'uso di plastica?
Avete suggerimenti da lasciarmi?
Alla prossima,
Alice
Anch'io sono anni che cerco di limitare al massimo l'uso della plastica ed in generale degli involucri. Nel mio piccolo suo sempre borse riutilizzabili, anche di stoffa e di usare anche le confezioni (ad es. dei gelati) come contenitori per il freezer senza dover comprarne altri. Per limitare le bottiglie d'acqua sto valutando di installare l'osmotizzatore e dire addio al trasporto dei fardelli :)
RispondiEliminaChe bello leggere di altre persone che hanno scelto lo stesso filone green.
EliminaQuesta cosa dell’osmotizzatore è molto interessante, devo informarmi meglio a riguardo! Forse è la volta buona che abbandoniamo del tutto i Fardelli :-):-)
Alice
Questo post è davvero molto il linea con il mio stile di vita. Anch'io limito molto l'uso della plastica acquistando sfuso e cercando proprio di evitare tutti gli acquisti che la prevedono. Anch'io ho eliminato le bottiglie, gli yogurt (faccio in casa e ne consumiamo tanti!) e sacchetti. Acquisto solo prodotti in vetro e applico le stesse scelte anche quando acquisto qualcosa per il mio bimbo!
RispondiEliminaA preparare lo yogurt in casa non ci sono ancora arrivata:-) però leggere di ragazze in linea sull'argomento mi fa davvero piacere!!
EliminaGrazie di essere passata,
Alice
Leggendo il tuo articolo mi sono accorta che involontariamente io uso davvero pochissima plastica. Ho la fortuna di vivere in un paese di montagna in cui l'acqua è decisamente potabile, non la compro quindi. Il vino lo fa il mio nonno adorato che lo mette in bottiglie rigorosamente di vetro che vengono poi riciclate di anno in anno. Per la spesa ho un due o tre sacchetti di stoffa resistente quindi evito di farmi dare i sacchetti dal negoziante. Gli alimenti li conservo senza pellicola ma in alcune confezioni di plastica riciclate. Tipo quelle le vaschette del gelato per intenderci. Ecco, credo che l'unica plastica a casa mia siano le vaschette del gelato ma per il resto davvero tanto vetro! Sai che è davvero strano che non ci avessi mai fatto caso prima? Forse perché tante di queste cose le ho sempre collegate più alla mentalità del sud di campagna che al vero riciclo. MA alla fine il risultato mi sembra più che buono! ;)
RispondiEliminaRisultato ottimo direi! E poi che bello leggere del tuo paesello con l'acqua buona e il vino fatto in casa. Avrei bisogno di una vacanzina da voi :-)
EliminaAlice
Anch'io cerco di limitarne l'uso. Specialmente per quanto riguarda l'acqua. Solo bottiglie di vetro e poi penso che sia importante differenziare l'immondizia per consentirne il riciclo. Ciao e buona giornata.
RispondiEliminaDi fondamentale importanza la raccolta differeziata.
EliminaQuando vedo paesi che, nel 2018, buttano ancora tutto nel sacco nero mi sale una rabbia..e ansia, allo stesso tempo!!
Avanti così!
Alice
Vetro tutta la vita!!
RispondiEliminaGrazie di essere passata di qua.
Alice
Per eliminare la plastica cerco di usare sempre spazzolini di bambù, on bagno shampoo e saponi solidi che acquisto senza imballaggi, li metto direttamente in sacchettini o pezzi di stoffa riciclati da magliette, per la cura di viso e corpo olio di mandorla o di cocco, al posto del filo interdetta ne uso uno.deconpostabile in cotone e cera d'api con.contenitore di vetro, ogni volta che finisce lo ricarico e l'imballaggio dura per sempre!! Poi cerco sempre di andare dal macellaio e al.banco salumi con le mie "schiscette" e faccio mettere i prodotti direttamente li. Quando si tratta di legumi già pronti prediligo il vetro alla latta, dato che i contenitori di vetro mi servono sempre e non vanno sprecati. Al posto delle spugne in cucina uso spugne in cellulosa rilavabili o in luffa, al posto delle "pagliette" delle spugne in rame lavabili o spazzole in legno. Invece che comprare i fazzolettini di carta contenuti in plastica uso quelli di stoffa, alcuni li cucio io con scampoli ricavati da vecchie magliette, al posto di dischetti di cotone e salviette struccanti mi sono cucita dei dischetti lavabili in stoffa, un pò di olio di mandorla e via!! Bel blog, sono contenta che ci siano sempre più persone che tocchino quest'argomento anche italiano!!
RispondiEliminaGaiaz
Tu sei bravissima e non reggo il confronto. Però mi sto impegnando, parecchio, e i risultati si vedono!
RispondiEliminaFazzoletti in stoffa tutta la vita e contenitori in vetro riciclati sempre!!
Grazie di essere passata e di apprezzare il mio sforzo di diffondere la mentalità green!!
Alice