1 DICEMBRE.

Primo giorno di dicembre. Un mese esatto al nuovo anno.

Questo, di anno, che si va concludendo. E io non potrei far altro che ringraziare.

Anno difficile, doloroso, complicato.

Dovrei aspettare con trepidante attesa il 31 per mandarlo allegramente a fan…ma sempre, e dico sempre, si può e si deve guardare oltre. E se non si è capaci lo si impara, tranquilli.

Che qualcosa di buono, pure nei periodi peggiori, succede. Sempre.

Un volo per Dubai, nonostante la febbre a 38. Quelle scalette affrontate comunque. Con la tachipirina nelle tasche e un cuore ammaccato. (Vi raccontavo tutto QUI).

Ho compreso di essere forte. Fragile sì, ma anche pienamente e autonomamente forte. E sono fiera di scriverlo. E di ripetermelo.

Mi sono goduta l’inizio d’estate in un posto magico. Perché non c’è aggettivo migliore per descrivere la Val Pusteria. (Ragazzi, ricordate? QUI)

Anche se un po’ di magia sarebbe servita per far sparire un male fisico (dentisti di tutto il mondo, unitevi e seguitemi!). Ma la bacchetta magica di Creamy, che avevo persino inserito in una letterina nel lontano Natale del ’90 no, non si è ancora materializzata.

Mi sono intestardita a portare avanti questo blog, nonostante i giorni, onestamente pochi, in cui mi sono chiesta se ne valesse la pena. O domandandomi perché altre sì e io no. Per poi realizzare che ciò che ci regala la motivazione non sono le domande e, ancor meno, i paragoni.

Ho contattato persone e creato collaborazioni di cui vado fiera. Tra le ultime, la mia intervista, a Elisa, expat a Londra (Se siete curiosi, leggetela QUI!)

E' stato tutto complicato, è vero. Ma la consapevolezza di cosa vorrei fare, avere e, ancor prima, essere non ha prezzo. So benissimo da chi e da cosa mi voglio allontanare.

Sono più grande, si, e riflettendoci non è trascorso nemmeno un anno.

Buon dicembre! Fatelo brillare.
A brevissimo post con wishlist personale, direi che qualcosa ce lo meritiamo pure questo Natale, no?!

Alice