Estate, caldo afoso in città. Prime ore dopo pranzo, qualche turista accaldato ciondolante, il cantare dei grilli, vicino, e il rumore sordo del traffico, in lontananza.
L’ora della Siesta. Somme. Nap.
Se siete di passaggio a Parigi tutto questo ha un altro nome. Ovvero..ZZZ!!!
Parola onomatopeica perfetta per
descrivere dei container marittimi riconvertiti e dislocati proprio in riva alla
Senna che vi accoglieranno per qualche momento di relax. Meritato..e
diciamocelooo!!
Il tempo di permanenza in ZZZ è
di max 1.30 h, in cui potrete dormicchiare, leggere un libro, ascoltare musica o, semplicemente, guardare lo scorrere lento delle acque del fiume. E
ricordate..fuori c’è Parigi..fantastique!!
Nota importante: sostare negli
ZZZ è gratuito, ma serve la prenotazione. Questo mi fa pensare che non sono la
sola Nap Addicted in circolazione!!
Anzi, ho letto che a farmi compagnia ci sono grandi personalità come Albert Einstein, Leonardo Da Vinci, Thomas Edison. E sapete perché?! Perché oltre che rigenerante, sembra che schiacciare un pisolino apporti benefici non indifferenti alla produttività individuale.
Persino negli Usa, da sempre operosi e iperproduttivi, hanno rivalutato i benefici dei naps ed esistono luoghi dedicati dove poter affittare una poltrona per potersi rilassare venti, max trenta minuti. Il tempo ideale da dedicare alla pausa, senza perderci in lucidità ed efficienza.
Anzi, ho letto che a farmi compagnia ci sono grandi personalità come Albert Einstein, Leonardo Da Vinci, Thomas Edison. E sapete perché?! Perché oltre che rigenerante, sembra che schiacciare un pisolino apporti benefici non indifferenti alla produttività individuale.
Persino negli Usa, da sempre operosi e iperproduttivi, hanno rivalutato i benefici dei naps ed esistono luoghi dedicati dove poter affittare una poltrona per potersi rilassare venti, max trenta minuti. Il tempo ideale da dedicare alla pausa, senza perderci in lucidità ed efficienza.
Io non resisto, mi devo
stendere..per ripartire più carica di prima.
Cosa ne dite? Ne affittereste uno? E in Italia..esistono?
Alice
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