Una Laurea in ingegneria. Una
passione che va oltre un titolo di studio. Una terra natale forse un po’
introversa ma molto generosa. E una coltura che proprio lì affonda storia e
tradizioni. Oggi vi racconto la storia di Adriano Galizzi.
Avevo già sentito parlare di
Adriano in tv e incontrandolo, per caso, qualche settimana fa ho avuto
finalmente la possibilità di assaggiare i suoi prodotti.
L’azienda agricola Galizzi è la
prima produttrice in Lombardia di gallette a chicco integrale e una delle
poche, nel nostro Bel Paese, a coltivare cereali al 100% naturale.
NO ai
concimi chimici, no ai diserbanti chimici, no agli insetticidi industriali..SI’
al ciclo naturale delle stagioni, alla maturazione senza fretta, al rispetto del
tempo.
Partiamo dal principio. Adriano è
originario di Leffe, una ridente (!) località delle Prealpi Bergamasche. Durante
il percorso di studi affianca la frequenza alla facoltà di Ingegneria ad una
grande passione, l’agricoltura biologica. Un hobby da relegare al poco tempo
libero, penserete voi. E invece No. Adriano diventa agricoltore e artigiano. Un vero contadino 2.0.
Le sue produzioni tendono a
preservare un’antica varietà locale fino a oggi ad alto rischio abbandono, il mais spinato di
Gandino. Attraverso collaborazioni locali, Km 0 e basso impatto ambientale il
mais spinato torna a vivere in prodotti d’eccellenza quali gallette, grissini,
biscotti e, ovviamente, farina per polenta..poteva mancare?!
Un progetto, questo, che mi piace
e mi entusiasma.
Passione e Responsabilità,
Recupero e Innovazione. Riconquista territoriale lì dove la crisi si è fatta
sentire e l’abbandono giovanile sembra spesso essere un’ingenua possibilità.
Una nota particolare
e..personale..va ai biscotti ai Mais Antichi e alle Gallette alle Lenticchie. Da
provare!
Maggiori ed interessanti informazioni le trovate sul www.agrigal.com e sulla pagina Facebook dell’az. Galizzi.
Che ne dite di farvi un giro a
Leffe?
Spread The Green!
Alice
Il brand sopra citato è scelto da me liberamente e senza alcuna finalità commerciale.
Nessun commento:
Posta un commento