Che mi capita spesso di essere avanti
con la mente ma indietro con le gambe. Come i progetti che prendono forma e
colore mentre sono ancora seduta sul divano.
Marzo è risveglio. Sono pagine bianche
in attesa di nuove avventure. Inebrianti, di entusiasmo e di paura. Combinazione scomoda che è solita scortarmi, da troppo tempo. E io non ho più voglia
di imbottirmi di rimpianti.
Marzo è rinascita. E’ una miscela
di zenzero, miele e limone da bere
appena sveglia. Quando a fatica esco dal letto, domandandomi se non sia illegale alzarsi prima delle 7. E finalmente mi accorgo che, nonostante l'orario, fuori è già chiaro.
Marzo è primavera. Stagione che
adoro ma che il mio corpo impatta a fatica. Restio come è ai cambi di programma,
agli sbalzi climatici, alle mutazioni improvvise. Forse ha frequentato troppo la mia
mente. Ma d'altronde sono vicini di casa. E non so convinta che sia un bene. (vedi post Cambiare)
Marzo è cambio stagione. Nei guardaroba, nei banchi di frutta colmi di colore, nei giardini che tornano a profumare di erba tagliata. E’ il compleanno a cui
non so che regalo fare. E’ una Pasqua che cade bassa. E’ un cambio ora che mi
farà cenare ancora più tardi.
Ti stavo aspettando. Bentornata, Primavera.
Alice
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