martedì 19 maggio 2020

POST QUARANTENA-ONESTA E SINCERA.


Sono tornata alla mia vita. 
No, non è esattamente quella di prima, è solo una parvenza, un ritorno alla normalità pieno di se e di ma. Ma forse va bene così perché queste settimane di calma (e dolore) hanno aperto il sipario su quello che no, non credo non volessi vedere, ma certamente non ero nella condizione di pormi i quesiti più opportuni.


La tua vita ti va bene così come è?
Ti rende felice?
E' senza ampi margini di miglioramento?
La risposta, signori e signore, è stata ed è NO!

Con queste premesse il periodo che abbiamo appena trascorso non è stato, per me, una clausura forzata. E' stata più una clausura necessaria (dal mondo esterno, sì, ma altrettanto nel mio profondo) di cui avevo assoluta necessità.
Non è stato facile. Tutt'altro. Ma il fatto che ne avessi così bisogno ha reso tutto più indolore. Soprattutto a livello sociale.

Partiamo dal presupposto che l'essere estroversa non è una delle mie peculiarità cardine.
Non lo sono sempre e nemmeno con tutti.
Quindi la distanza è stata compensata da una non mancanza. 
Brutto da dirsi? Onesto, non ho vissuto i distacchi con fatica.
E parliamo di mesi. Mesi interi. 
Quindi penso di bastarmi? Tendenzialmente sì, forse non completamente, ma sì.
Sicuramente ho un rapporto molto sano e risolto con la mia solitudine.
Più di quello che ho con me stessa.
Su quest'ultimo sto lavorando, ma la previsioni sforano la quarantena.

Ma arriviamo ad oggi. Certo mi manca non potermi spostare liberamente, i miei tour domenicali girovagando tra mostre e musei, il pianificare nuovi viaggi, sapere di poter prendere l'auto e in un paio d'ore essere al mare o in montagna, in un'altra regione. Sì ovvio, queste libertà sono mancate e mancano.
Ma ho apprezzato così tanto il darmi tempo, fare esattamente quello che la mia testa chiede, senza forzature, senza obblighi, senza distrazioni, il più delle volte inutili.
Senza rumori molesti, per orecchie e anima.

Non mi resta che rimboccarmi le maniche. 
E costruire una nuova realtà attingendo da questa assurda cattività.

Alice

4 commenti:

  1. Condivido ogni singola parola, tranne per l'essere estroversa perché io lo sono pure troppo! Ma ho vissuto il tuo stesso stato d'animo, e ora fatico a tornare a prima. Nonostante il dolore, nonostante tutto io sono stata bene.

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    1. E' impopolare affermarlo, ma tanto tanto sincero! Grazie per il tuo fedback!

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  2. bellissimo post, mi ritrovo in molte delle tue parole. Anche a me è servito stare con me stessa e riflettere su molti aspetti della mia vita.

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    1. E sei arrivata a conclusioni importanti?! Io quasi, vedo tutto con più nitidezza!

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